Farmaci contro la celiachia, primi risultati entro il 2020
Lo annuncia uno studio pubblicato sul Gastroenterology Report
Pubblicato il 10/04/2015Di farmaci contro la celiachia si parla ormai da tempo, e spesso si è trattato di notizie ancora lontane dall'essere certe, alimentando spesso le false speranze dei celiaci. Ma qualcosa di concreto di sta davvero muovendo: si tratta di test di laboratorio che richiederanno ancora qualche anno prima di raggiungere la forma di una medicina somministrabile ai pazienti; eppure l'autorevole rivista Gastroenterology Report lo scorso mese ne ha dato un importante annuncio.
Come ha infatti sottolineato l'Ansa nel divulgare la notizia (fonte), «almeno due farmaci contro la celiachia si stanno rivelando molto promettenti nei primi test sull'uomo, ed entro qualche anno dovrebbero arrivare a disposizione dei pazienti». Ad affermarlo è una revisione di tutti i trial clinici in corso sul tema, pubblicata, come detto, dalla rivista Gastroenterology Report.
Così spiegano gli autori dello studio, coordinati da Klaus Gottlieb dell'azienda privata Quintiles, che hanno analizzato tutti i test registrati sul sito clinicaltrials.gov: «Delle due molecole che hanno i requisiti per entrare nell'ultima fase della sperimentazione a breve, una scompone il glutine in prodotti più piccoli e non dannosi, e un'altra rende lo stomaco meno permeabile, prevenendo il passaggio di potenziali sostanze tossiche negli strati più interni».
Diversi altri farmaci, spiega lo stesso articolo, sono ancora in fase preclinica o nelle prime fasi della sperimentazione umana. Una terapia dovrebbe raggiungere i pazienti (3,5 milioni solo in Europa) entro la fine di questo decennio, anche se non è chiaro se permetterà ai malati di assumere glutine senza restrizioni o solo in determinate quantità.